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Rigurgito tricuspidale nella malattia della valvola mitrale


Il rigurgito tricuspidale nei pazienti con malattia della valvola mitrale è associato ad esito non-favorevole e predice una ridotta sopravvivenza, insufficienza cardiaca e una diminuita capacità funzionale.

Il rigurgito tricuspidale è comune se lasciato non-trattato dopo sostituzione della valvola mitrale, principalmente nei pazienti reumatici; è anche comune nei pazienti con rigurgito mitralico ischemico. E’ meno comune nei pazienti con rigurgito mitralico degenerativo.

Può comparire molti anni dopo l’intervento chirurgico e potrebbe non-risolversi dopo correzione della valvola mitrale.

Il rigurgito tricuspidale tardivo può essere causato dalla disfunzione della protesi valvolare, malattia cardiaca sinistra, disfunzione ventricolare destra e dilatazione, ipertensione polmonare persistente, fibrillazione atriale cronica, o da malattia organica della valvola tricuspide ( principalmente reumatica ).

Generalmente, il rigurgito tricuspidale tardivo è funzionale e isolato, secondario a dilatazione anulare della tricuspide.

La prognosi della chirurgia della valvola tricuspide isolata non è favorevole, per il fatto che la disfunzione del ventricolo destro si è già verificata in molti pazienti.
La chirurgia della valvola mitrale, o la valvulotomia con palloncino, dovrebbe essere eseguita prima del presentarsi della disfunzione del ventricolo destro, grave rigurgito tricuspidale o insufficienza cardiaca avanzata.

L’anuloplastica tricuspidale con un anello dovrebbe essere eseguita al momento iniziale della chirurgia della valvola mitrale, e il diametro dell’anello tricuspidale ( maggiore o uguale a 3.5 cm ) è il miglior criterio per eseguire l’anuloplastica. ( Xagena2009 )

Shiran A, Sagie A, J Am Coll Cardiol 2009; 53: 401-408


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