Il Selenio e il Coenzima Q10 sono essenziali per la cellula. Bassi contenuti cardiaci di Selenio e di Coenzima Q10 sono stato dimostrati nei pazienti con cardiomiopatia, ma sono stati pubblicati risultati non-coerenti sull’effetto della supplementazione dei due componenti separatamente.
Esiste un rapporto vitale tra le due sostanze per ottenere un funzionamento ottimale della cellula. Tuttavia, sono carenti i rapporti sugli integratori combinati.
È stato svolto uno studio prospettico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo di 5 anni tra 443 cittadini svedesi di età compresa tra 70 e 88 anni, ai quali è stata somministrata un’integrazione combinata di Selenio e Coenzima Q10 o un placebo.
Sono state eseguiti esami clinici, ecocardiografie e misure di biomarcatori.
I partecipanti sono stati monitorati ogni 6 mesi durante l'intervento.
Il biomarker cardiaco N-terminale proBNP ( NT-proBNP ) e le variazioni ecocardiografiche sono state monitorate ed è stata registrata la mortalità.
Sono state effettuate analisi intention-to-treat e per-protocol.
Durante un periodo di follow-up di 5.2 anni è stata riscontrata una riduzione significativa della mortalità cardiovascolare nel gruppo di trattamento attivo rispetto al gruppo placebo ( 5.9% vs 12.6% P=0.015 ).
I livelli di NT-proBNP erano significativamente più bassi nel gruppo attivo rispetto al gruppo placebo ( valori medi: 214 vs 302 ng/l a 48 mesi, P=0.014 ).
È stato registrato nell’ecocardiografia un punteggio di funzione cardiaca significativamente migliore con l’integrazione attiva rispetto al gruppo placebo ( P=0.03 ).
In conclusione, la supplementazione a lungo termine di Selenio / Coenzima Q10 riduce la mortalità cardiovascolare.
Effetti positivi possono anche essere rilevati sui livelli di NT-proBNP e nell’ecocardiografia. ( Xagena2012 )
Alehagen U et al, Int J Cardiol 2012
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