Con l'eccezione del pesce, poche grandi fonti di proteine nella dieta sono state studiate in relazione allo sviluppo della malattia coronarica.
È stato compiuto uno studio con l’obiettivo di esaminare la relazione tra alimenti che sono importanti fonti di proteine nella dieta e la malattia coronarica incidente.
Sono state esaminate prospetticamente 84.136 donne dai 30 ai 55 anni nel Nurses’ Health Study, senza tumori noti, diabete mellito, angina, infarto miocardico, ictus o altre malattie cardiovascolari.
La dieta è stata valutata da un questionario standardizzato convalidato e aggiornato ogni 4 anni.
Durante 26 anni di follow-up, sono stati documentati 2210 infarti non-fatali incidenti e 952 decessi per malattia coronarica.
Nell’analisi multivariata che includeva età, abitudine al fumo e altri fattori di rischio, una maggiore assunzione di carne rossa, delle carni trasformate, e dei latticini ad alto contenuto di grassi, è stata significativamente associata a un elevato rischio di malattia coronarica.
Più alte assunzioni di pollame, pesce e frutta secca sono risultate significativamente associate a un rischio inferiore.
In un modello di controllo statistico per l'assunzione di energia, 1 porzione al giorno di frutta a guscio è stata associata a un rischio di malattia coronarica più basso del 30% rispetto a 1 porzione al giorno di carne rossa.
Allo stesso modo, rispetto a 1 porzione al giorno di carne rossa, un rischio più basso è stato associato a 1 porzione al giorno di latticini a basso contenuto di grassi ( 13% ), pollame ( 19% ) e pesce ( 24% ).
In conclusione, questi dati suggeriscono che un alto consumo di carne rossa aumenta il rischio di malattia coronarica, e che il rischio di malattia coronarica può essere ridotto sensibilmente cambiando le fonti proteiche nella dieta. ( Xagena2010 )
Bernstein AM et al, Circulation 2010; 122: 876-883
Cardio2010