Uno studio che ha valutato l’effetto dell’inquinamento atmosferico nelle aree metropolitane degli Stati Uniti ha dimostrato che una lunga esposizione all’inquinamento atmosferico da PM ( materiale particellare ) aumenta la probabilità di morire per cause cardiovascolare piuttosto che per cause respiratorie.
I Ricercatori sono giunti a questa conclusione combinando i dati di mortalità causa-specifici con i dati di inquinamento atmosferico di 116 città statunitensi.
Un aumento di 10 microg/m3 dei livelli di PM 2.5 ha comportato un incremento del 12% del rischio di morte per malattia cardiovascolare e per diabete.
L’esposizione di lunga durata all’inquinamento da PM è risultata fortemente associata a morte per cardiopatia ischemica, aritmie, insufficienza cardiaca ed arresto cardiaco. ( Xagena2003 )
Fonte: Circulation, December 16, 2003
Cardio2003
