Uno studio caso-controllo di grandi dimensioni ha mostrato che i pazienti che hanno avuto un primo infarto miocardico avevano una maggiore probabilità di soffrire di parodontite.
Dallo studio PAROKRANK ( Periodontitis and Its Relation to Coronary Artery Disease ) il 43% dei pazienti con infarto miocardico contro il 33% dei controlli appaiati presentava una forma da lieve a grave di parodontite ( P inferiore a 0.001 ).
Dopo aggiustamento, i pazienti con parodontite presentavano un aumento del rischio di infarto miocardico del 28%.
Lo studio PAROKRANK ha arruolato 805 pazienti al di sotto dei 75 anni d’età che avevano avuto un primo infarto miocardico ed erano stati ricoverati presso un ospedale in Svezia nel periodo 2010-2014.
Da un registro nazionale, erano stati selezionati in modo casuale 805 soggetti senza infarto miocardico ( gruppo controllo ).
I partecipanti allo studio sono stati sottoposti a esame fisico e a test ematici, e hanno risposto a un questionario sulla storia medica, storia familiare, e stato psichico ( depressione ).
Erano stati sottoposti anche a una radiografia panoramica.
I pazienti avevano un'età media di 62 anni e per l'81% erano maschi.
Al basale, più pazienti rispetto ai controlli soffrivano di diabete mellito noto o appena rilevato ( 19% vs 13%, p inferiore a 0.002 ), erano fumatori correnti o ex-fumatori ( 62% vs 57% ), avevano un basso livello di istruzione ( 66% vs 62% ), o erano divorziati ( 15% vs 10% ).
Dopo aggiustamento per i fattori confondenti, i pazienti con parodontite presentavano ancora un aumento del rischio di infarto miocardico ( odds ratio, OR=1.28; IC 95%, 1.03-1.60 ).
Il fumo e il diabete erano i principali fattori di rischio per la parodontite. ( Xagena2016 )
Fonte: Circulation, 2016
Cardio2016 Med2016