Uno studio ha esaminato 37.017 pazienti del Danish National Patient Register, inseriti con prima diagnosi di sincope, e 185.085 controlli ( età media, 47 anni ).
Più dell'8% dei pazienti con sincope e il 7.1% dei controlli sono morti, con un tasso di 14.3 eventi per 1.000 anni-persona nella popolazione con sincope.
Dall'analisi multivariata di regressione di Cox, è emerso un aumento significativo del rischio di: mortalità per qualsiasi causa ( hazard ratio, HR=1.06 ); ospedalizzazioni per cause cardiovascolari ( tasso di eventi di 2.5 per 1000 anni-persona ); sincope ricorrente ( tasso di eventi del 45.1 per 1.000 anni-persona ); ictus ( tasso di eventi del 6.8 per 1000 anni-persona ) ed eventi da pacemaker o defibrillatore cardioverter impiantabile [ ICD ] ( tasso di eventi di 4.2 per 1000 anni-persona ).
Dallo studio è emerso un aumento significativo del rischio di mortalità nel gruppo di età 25-44 anni.
I ricercatori hanno ipotizzato che questo gruppo di pazienti possa essere sottostimato in termini di non-riconosciuta malattia cardiovascolare associata a prognosi non-favorevole. ( Xagena2012 )
Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2012
Cardio2012