Medici del Dipartimento di Medicina Preventiva della Rush University Medical Center a Chicago hanno confrontato la prevalenza della depressione nei pazienti con o senza insufficienza cardiaca che erano ospedalizzati a causa di un infarto miocardico, e che erano ad alto rischio psicosociale.
Gli Autori hanno utilizzato i dati dello studio ENRICHED con 2444 partecipanti.
Entro 28 giorni dall’infarto miocardico, tutti i pazienti sono stati valutati per la depressione secondo il DSM-IV ( Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders ), per l’insufficienza cardiaca sulla base della disfunzione ventricolare sinistra o della storia di insufficienza cardiaca.
Il 34,7% ( n = 847 ) dei pazienti presentava insufficienza cardiaca.
La depressione maggiore è stata osservata nel 43% dei pazienti a cui era stata diagnosticata insufficienza cardiaca contro il 36% dei pazienti non scompensati ( p < 0,001 ).
L’analisi multivariata ha evidenziato un aumento del 38% nell’odds ratio di insufficienza cardiaca per i pazienti con depressione maggiore, dopo aggiustamento per i fattori socioeconomici e per la comorbidità ( odds ratio, OR = 1,38 ).
Lo studio ha mostrato che i pazienti con nuovo infarto miocardico, che sono a rischio psicosociale, a cui è stata diagnosticata l’insufficienza cardiaca sono a maggior rischio di depressione maggiore. ( Xagena2005 )
Powell LH et all, Am Heart J 2005; 149: 851-855
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