Da uno studio è emerso che i pazienti pediatrici con sindrome del QT lungo, in trattamento con farmaci per il disturbo da deficit di attenzione / iperattività ( ADHD ) sono ad aumentato rischio di eventi cardiaci.
I ricercatori hanno analizzato i dati di un Registro della sindrome del QT lungo ( LQTS ) per il periodo 1979-2003.
Quarantotto pazienti con sindrome del QT lungo trattati anche con farmaci per ADHD sono stati identificati e abbinati per il confronto con un gruppo di controllo costituito da pazienti con sindrome del QT lungo ma non-esposti a farmaci per l'ADHD ( n=96 ).
Durante i 15 anni di follow-up, i pazienti nel gruppo farmaco per ADHD avevano una probabilità del 62% di andare incontro a eventi cardiaci contro una probabilità del 28% per i pazienti nel gruppo controllo ( P inferiore a 0.001 ).
Questi risultati sono rimasti simili in tutti e tre i tipi di sindrome LQTS.
I ricercatori hanno anche scoperto che l'uso tempo-dipendente dei farmaci per l'ADHD, sia stimolanti sia non-stimolanti, ha prodotto un aumento del rischio di eventi cardiaci ( hazard ratio, HR=3.07 ).
In particolare, i pazienti di sesso maschile con sindrome LQTS avevano una probabilità sei volte maggiore di sperimentare eventi cardiaci durante l'utilizzo tempo-dipendente di farmaci per l'ADHD ( HR=6.8 ) rispetto ai controlli.
Questo aumento non è stato osservato nei pazienti di sesso femminile con sindrome LQTS.
Eventi cardiaci avversi associati all'uso di farmaci per ADHD nei pazienti con sindrome del QT lungo includono sincope, tachicardia e palpitazioni.
E’opportuna una sorveglianza intensificata per i pazienti che assumono farmaci per ADHD e presentano sindrome LQTS.
Inoltre, questi pazienti che necessitano di farmaci per ADHD dovrebbero ricevere la più bassa dose efficace. ( Xagena2015 )
Fonte: J Cardiovascular Electrophysiology, 2015
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