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Dislipidemia – I vantaggi della Rosuvastatina, una nuova statina


La Rosuvastatina ( Crestor ) è l'ultima statina introdotta negli Usa.

Lo studio STELLAR ha mostrato che questo farmaco presenta alcune caratteristiche di interesse clinico: è una delle più efficaci statine nel ridurre il colesterolo plasmatico, il colesterolo LDL, il colesterolo non-HDL.

Inoltre, ha un'elevata efficacia, comparabile a quella dell'Atorvastatina nell'abbassare i trigliceridi plasmatici.

Presenta, ai dosaggi compresi tra 10 e 40 mg, una sicurezza comparabile a quella delle altre statine, ed il vantaggio di avere poche interazioni con altri farmaci.

La Rosuvastatina a 10 mg abbassa in media il colesterolo LDL del 48%, a 20 mg del 55% e a 40 mg del 63%.

La Rosuvastatina aumenta il colesterolo HDL più delle altre statine, e questo aumento è dose correlato.

Poiché l'approvazione della Rosuvastatina è avvenuta dopo la sospensione della Cerivastatina, il farmaco è stato sottoposto ad attenta analisi da parte delle Autorità Sanitarie internazionali.
La Rosuvastatina in Italia è stata approvata ai dosaggi compresi tra 10 mg e 40 mg.

In questo range il profilo di tollerabilità e sicurezza del farmaco è simile a quello delle altre statine.
Inizialmente la Rosuvastatina deve essere assunta al dosaggio giornaliero di 10 mg, che può essere successivamente aumentato fino a 20 mg.

Il dosaggio massimo giornaliero non deve superare i 40 mg, dosaggio raccomandato solo in pazienti con ipercolesterolemia grave ad alto rischio cardiovascolare.

Con questo schema posologico, l'incidenza di proteinuria / ematuria microscopica è bassa.

Di norma queste alterazioni sono transitorie e non conducono a disfunzione renale.

Esiste anche evidenza che la Rosuvastatina eserciti un effetto nefroprotettivo.

In diversi pazienti sottoposti a terapia con Rosuvastatina è stata osservata una riduzione dei livelli di creatina plasmatica.

Questo effetto è stato anche riscontrato con Atorvastatina, Simvastatina e Pravastatina.

La sicurezza della Rosuvastatina trova anche spiegazione dalle sue caratteristiche farmacocinetiche.

La Rosuvastatina è relativamente idrofilica, come la Pravastatina.

La biodisponibilità della Rosuvastatina è attorno al 20%, come quella delle più sicure statine. ( Xagena2004 )

Fonte:

1) Clifford Roberts W, Am J Cardiol 2004; 93: 809-811

2) Jones PH et al, Am J Cardiol 2003; 93: 152-160

Cardio2004 Farma2004


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