I soggetti con ipotiroidismo subclinico presentano un aumentato rischio di eventi coronarici o di mortalità coronarica, soprattutto se i livelli di TSH ( ormone stimolante la tiroide ) sono uguali o superiori a 10 mUI/l.
Sono stati analizzati gli esiti di 55.287 soggetti, di cui 51.837 eutiroidei ( TSH: 0.5-4.49 mUI/l ) e 3.450 ipotiroidei subclinici ( TSH: 4.5-19.9 mUI/l ).
I dati sono stati ottenuti analizzando 11 studi con un periodo di follow-up mediano di 2.5-20 anni.
Dall’analisi è emerso che 4.470 soggetti eutiroidei e 2.168 ipotiroidei subclinici sono andati incontro a eventi coronarici o sono morti per malattia coronarica, nel corso del periodo osservazionale.
Dopo aggiustamento per età e genere, il rischio di mortalità per cause coronariche e di eventi coronarici, è risultato aumentato, rispettivamente, di 1.18 e 1.14 volte per i soggetti con ipotiroidismo subclinico, rispetto ai controlli eutiroidei.
Tra i partecipanti con ipotiroidismo subclinico, è stata riscontrata una correlazione positiva tra i livelli di TSH e il rischio di eventi di coronaropatia.
Non è stato osservato nessun aumento del rischio di eventi coronarici a livelli di TSH compresi tra 4.5 e 6.9 mUI/l; a livelli di 7-9.9 e di 10-19.9 mUI/l il rischio di eventi coronarici è aumentato di 1.17 e 1.89 volte, rispetto ai normali valori di TSH.
Il rischio di mortalità coronarica ha seguito un trend simile. Con un aumento di 1.9 volte per i pazienti con ipotiroidismo subclinico con livelli di TSH compresi tra 4.5 e 6.9 mUI/l, rispetto ai pazienti eutiroidei.
Il rischio di mortalità è cresciuta a 1.42 e 1.58 volte per i soggetti con livelli di TSH di 7-9.9 e 10-19.9 mUI/l, rispetto ai controlli eutiroidei. ( Xagena2010 )
Fonte: Journal of American Medical Association, 2010
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