Sono stati presentati i risultati a 3 anni dello studio PARTNER ( Coorte B ), che ha mostrato benefici per i pazienti con grave stenosi aortica non-operabili, sottoposti a sostituzione valvolare per via transcatetere ( TAVR ) con valvola Sapien.
La mortalità per qualsiasi causa a 3 anni nei pazienti sottoposti a TAVR è risultata pari al 54.1%, contro l’80.9% nei pazienti che avevano ricevuto terapia standard.
Nonostante l’età avanzata e le comorbidità di questa popolazione di pazienti inoperabili, i tassi di mortalità nel terzo anno di follow-up sono stati del 19.3% nel gruppo TAVR contro il 40.3% nel gruppo trattato con terapia standard.
Inoltre, i pazienti sottoposti a TAVR hanno presentato una maggiore durata, pari a 2.5 volte, del periodo libero da ricovero ospedaliero, rispetto al gruppo terapia standard.
E’ stato riscontrato un più alto tasso di ictus nei pazienti sottoposti a TAVR, sebbene i due eventi aggiuntivi tra il secondo ed il terzo anno di follow-up non sono stati giudicati correlati alla procedura o al dispositivo.
L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l’uso della valvola Sapien nei pazienti inoperabili nel novembre 2011, e dall’ottobre 2012 l’approvazione è stata estesa anche ai pazienti ad alto rischio chirurgico. ( Xagena2012 )
Fonte: TCT Conference, 2012
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