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Ruolo delle infezioni nel processo aterosclerotico


Ricercatori italiani hanno mostrato che durante l’infezione prodotta da Cytomegalovirus, gli anticorpi contro il virus possono dar luogo ad una reazione crociata con la proteina HSP60 provocando apoptosi delle cellule endoteliali.

Lo studio effettuato su 270 pazienti con malattia coronarica e 98 soggetti sani.

L’ipotesi alla base dello studio è stata quella che l’infezione da Cytomegalovirus potesse indurre la produzione di anticorpi in grado di legarsi all’HSP60 umana, con conseguente danno a livello dell’endotelio.

I Ricercatori hanno individuato una sequenza costituita da 11 aminoacidi di HSP60 che era riconosciuta dalla maggior parte ( 71% ) dei pazienti con malattia coronarica, ma da nessuno del gruppo controllo.

La sequenza presentava omologia con due proteine derivate da Cytomegalovirus , UL122 e US28.

Secondo gli Autori lo stress indotto sulle cellule endoteliali dall’infezione da Cytomegalovirus o dalla riattivazione dell’infezione può indurre l’espressione di HSP60 a livello delle cellule endoteliali.
Gli anticorpi contro il Cytomegalovirus, capaci anche di reagire in modo crociato con particolari epitopi di HSP60, potrebbero amplificare il danno endoteliale, un evento cruciale nel processo aterosclerotico. ( Xagena2003 )

Fonte: Lancet 2003; December 13, 2003


Cardio2003


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