ll National Heart, Lung and Blood Institute dei NIH negli Stati Uniti ha preparato una guida per aiutare le persone a ridurre la propria pressione sanguigna in modo naturale.
La pressione sanguigna rappresenta la forza del sangue contro le pareti delle arterie. Nell'arco della giornata si assiste di norma a una fluttuazione dei valori pressori.
Si parla di ipertensione quando la pressione sanguigna rimane elevata per tutta la giornata.
Gli alti livelli pressori costringono il cuore a lavorare in misura maggiore, inoltre contribuiscono allo sviluppo dell'aterosclerosi, provocando un indurimento delle arterie.
L'ipertensione aumenta il rischio di essere colpiti da malattia cardiaca e da ictus. Inoltre l'ipertensione è un fattore di rischio per: insufficienza cardiaca, malattia renale e cecità.
Le nuove Linee Guida sull'Ipertensione ( JNC 7 ), approvate negli Stati Uniti hanno riconosciuto che il danno alle arterie inizia già a valori pressori molto più bassi di quelli finora considerati.
Pertanto è stato inserito un nuovo stadio chiamato di pre-ipertensione, caratterizzato da pressione compresa tra 120/80 mmHg e 139/89 mmHg. Le persone pre-ipertese non devono assumere farmaci, ma modificare il proprio stile di vita in modo da evitare lo sviluppo dell'ipertensione.
Le persone che all'età di 55 anni non sono ipertese hanno una probabilità del 90% di non diventarlo durante la loro vita.
Nelle persone di 50 anni o oltre, la pressione sistolica rappresenta il parametro diagnostico da tenere in maggior considerazione.
Il cambiamento dello stile di vita esercita un effetto favorevole sui valori pressori: ridurre il peso corporeo; svolgere attività fisica; correggere l'alimentazione; ridurre l'assunzione di sodio; limitare l'uso di bevande alcoliche. ( Xagena 2003 )
Fonte: NIH, 2003
