I Ricercatori della Divisione di Medicina Sociale del Karolinska Institutet a Stoccolma in Svezia, hanno intervistato 699 pazienti ricoverati in unità coronarica per infarto miocardico acuto e partecipanti al Stockholm Heart Epidemiology Programme (SHEEP).
Solo l’1,3% dei pazienti ha svolto attività sessuale durante le due ore prima dell’insorgenza di infarto miocardico, senza tuttavia avvertire alcun segno premonitore.
Il rischio relativo di infarto miocardico è stato di 2.1 dopo un ora dall’attività sessuale, mentre il rischio tra i pazienti con vita sedentaria è risultato essere 4.4.
L’aumentato rischio di infarto miocardico dopo attività sessuale e l’ulteriore aumento del rischio tra i soggetti con scarsa attività fisica forniscono sostegno all’ipotesi che l’attività sessuale possa scatenare un infarto miocardico.
Tuttavia il rischio assoluto risulta molto basso. Pertanto l’attività sessuale una volta alla settimana aumenta il rischio annuale di infarto miocardico solo leggermente.
Gli Autori consigliano di incoraggiare i pazienti a svolgere una vita fisicamente attiva e di non ostacolare l’attività sessuale.
Moller J et al, Heart 2001; 86: 387-390
( Xagena2001 )