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Andexanet alfa, un antidoto per l’anticoagulante orale Rivaroxaban


Uno studio ha dimostrato l'inversione della attività anticoagulante di Rivaroxaban ( Xarelto ) mediante somministrazione di Andexanet alfa, un antidoto, in via di sviluppo, dell'inibitore del fattore Xa.

In rare situazioni di emergenza, quando diventa necessaria la normalizzazione della coagulazione sanguigna, l’interruzione della somministrazione di Rivaroxaban permette la normalizzazione dei parametri della coagulazione entro un giorno. Tuttavia, in alcuni casi può essere utile un’azione più immediata. Andexanet alfa agisce revertendo in pochissimi minuti, e in modalità dose-dipendente, gli effetti dell'anticoagulante Rivaroxaban.

Lo studio proof-of-concept di fase II, randomizzato, controllato verso placebo, in doppio cieco, con coorte ad escalation di dosaggio, ha trattato volontari sani con una dose di Rivaroxaban di 20 mg al giorno per 6 giorni e poi li ha randomizzati in un rapporto di 6 a 3 ( 6 pazienti in trattamento con anticoagulante e 3 con placebo ), somministrando Andexanet alfa nelle diverse coorti di dosaggio.
Le coorti uno e due hanno ricevuto un singolo bolo, in modalità endovenosa, di Andexanet alfa sia a 210 mg sia a 420 mg. In due minuti, in seguito al completamento della somministrazione del bolo da 210 mg e 420 mg di Andexanet alfa, l'attività di inibizione del fattore Xa è diminuita in modalità dose-dipendente, rispettivamente del 20% e del 53%.
Anche l'inibizione della generazione di trombina e il prolungamento sia del tempo di attivazione della protrombina sia della coagulazione, indotti da Rivaroxaban, sono stati parzialmente invertiti dall'azione di Andexanet alfa, in modalità dose-dipendente.
L'analisi ad interim dei dati di sicurezza ha mostrato che Andexanet alfa era ben tollerato e che non sono stati rilevati eventi trombotici gravi.

Andexanet alfa è una nuova molecola ricombinante modificata del fattore Xa, che ha la potenzialità di essere il primo antidoto specifico in grado di invertire gli effetti degli inibitori del fattore Xa ( Rivaroxaban e Apixaban [ Eliquis ] in pazienti con emorragia incontrollata o sottoposti a chirurgia d'emergenza.
Andexanet alfa ha una struttura simile al fattore Xa fisiologico ma è stato sottoposto a modifiche strutturali volte a limitare la sua attività biologica. Andexanet alfa agisce come un finto fattore Xa che lega e isola gli inibitori diretti del fattore Xa nel sangue. Una volta legati ad Andexanet alfa, questi ultimi non sono più in grado di legarsi e inibire il fattore Xa fisiologico che potrà, pertanto, prender parte al processo di coagulazione e ripristinare l'emostasi.

Rivaroxaban è un nuovo anticoagulante orale, con ampia gamma di indicazioni; è approvato in cinque indicazioni e protegge i pazienti da un maggior numero di eventi tromboembolici venosi e arteriosi più di ogni altro anticoagulante orale innovativo.
Rivaroxaban trova indicazione in: prevenzione di ictus ed embolia sistemica in pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare che presentano uno o più fattori di rischio; trattamento della trombosi venosa profonda negli adulti; trattamento della embolia polmonare negli adulti; prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare negli adulti; prevenzione di tromboembolismo venoso in pazienti adulti sottoposti a chirurgia elettiva di sostituzione dell'anca; prevenzione di tromboembolismo venoso in pazienti adulti sottoposti a chirurgia elettiva di sostituzione del ginocchio; prevenzione di eventi aterotrombotici ( mortalità cardiovascolare, infarto miocardico o ictus ) a seguito di sindrome coronarica acuta in pazienti adulti con biomarcatori cardiaci elevati in co-somministrazione con Acido Acetilsalicilico [ Aspirina ], o con Acido Acetilsalicilico e Clopidogrel o Ticlopidina. ( Xagena2013 )

Fonte: Bayer HealthCare, 2013

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